L'Archivio di Stato di Brindisi conserva un vastissimo patrimonio documentario, base imprescindibile per qualsiasi approfondimento storico oltre che tecnico ed amministrativo, che riguardi la città capoluogo e i Comuni della provincia.
Una volta istituito nel 1954 l'Archivio di Stato ha iniziato a raccogliere i primi fondi documentari provenienti dagli Archivi di Stato di Bari e di Lecce; sia perchè prodotti da uffici aventi sede in quelle città sia per l'appartenenza, prima dell'istituzione della provincia nel 1927, di diciotto Comuni del brindisino alla provincia di Terra d'Otranto e di due alla Terra di Bari.
Il patrimonio ha subito un notevole incremento soprattutto a partire dalla fine degli anni settanta del secolo scorso, divenendo sempre più consistente negli anni novanta, in concomitanza con il trasferimento dell'Archivio nell'attuale sede di piazza Santa Teresa e con l'incremento dei locali di deposito.
I fondi archivistici maggiormente consultati annoverano i documenti dell'Archivio Storico del Comune di Brindisi, della Prefettura, del Genio Civile, dello Stato Civile (atti di nascita, matrimonio, morte e cittadinanza a partire dall'anno 1809) delle scritture notarili, di quelle catastali (catasto antico, preonciario, onciario, murattiano e moderno) e degli Uffici del Registro. Altri fondi particolarmente importanti sono inoltre le raccolte documentarie delle Scritture delle Università e Feudi (poi Comuni) di Terra d'Otranto, le Corti Regie e i Giudici ai Contratti, le Preture, gli Enti comunali di assistenza, il Subeconomato dei benefici vacanti, l'Ispettorato provinciale dell'agricoltura, la Camera di commercio di Brindisi, l'Uffico del medico provinciale ed il Provveditorato agli studi.Tale elenco non è assolutamente esaustivo di tutta la documentazione.
In questa sezione saranno di volta in volta inseriti gli strumenti di ricerca - inventari, indici ed elenchi - relativi ai differenti fondi conservati distinti per sezione (enti pubblici, archivi non statali, notarile, ecc...).
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